Facilissimo, qui il 19 settembre la città respira all’unisono: è la festa di San Gennaro, il Patrono. Nella Cappella del Tesoro del Duomo si attende il miracolo della liquefazione del sangue; fuori, nei vicoli, il brusio è quello delle grandi occasioni. Se alloggi al Residence Spaccanapoli, sei nel posto giusto: in circa 30 minuti a piedi arrivi davanti al portone del Duomo. Jamme, ti accompagno passo dopo passo. Secondo la tradizione, una nobile donna raccolse il sangue di Gennaro martirizzato (IV sec.) in due ampolle. Dal Seicento, le reliquie sono custodite nella Cappella del Tesoro. Tre volte l’anno – 19 settembre, 1° sabato di maggio, 16 dicembre – il sangue si scioglie: non è “spettacolo”, è devozione popolare. Il cardinale mostra ai fedeli le ampolle; se la liquefazione avviene, la folla esplode nel coro “‘O miracolo!”. Arriva presto: per la messa principale del 19 settembre (mattina), presentati almeno 60–90 minuti prima. Dove mettersi: la Cappella del Tesoro è laterale; posti limitati. In alternativa fermati in navata o all’esterno dove normalmente ci sono schermi e altoparlanti. Comportamento: tono basso, niente flash, spalle coperte. È una liturgia, non un evento turistico. Se viaggi con bambini: meglio navata/esterno per poter uscire quando vuoi. Dopo il rito: la folla defluisce piano; non spingere, tieni d’occhio borse e cellulare come in tutte le grandi città. Il percorso a piedi dal Residence Dal nostro portone segui il filo di Spaccanapoli: Pignasecca → Port’Alba → via dei Tribunali → Duomo. Sono 1, 2–1, 5 km, 30 minuti con passo normale, senza correre. È un tragitto bellissimo: mercati, librerie, edicole votive. Se piove e se vuoi, prendi la Metro M1 Dante o Toledo e scendi alla fermata Duomo e poi cammini 10 minuti fino al Duomo. Ma è tutta salita, pienzc buon! Oppure se proprio vuoi viaggiare in treno prendi la Metro M2 a Montesanto, e da lì scendi alla prima fermata, Piazza Cavour. Poi da lì, prendi via Duomo e la passeggiata di pochi minuti ti porterà alla cattedrale della città. In discesa. Se decidi di andare a piedi parti con un bel pò di anticipo perché ci sarà tanta folla e la città è in subbuglio per il suo Patrono. Prima di entrare in Duomo, se hai tempo, fermati al Pio Monte della Misericordia dove trovi Le sette opere di Caravaggio: un tuffo nella pittura che parla di carità. E poi la vuoi sapere una cosa? Poiché a Napoli siamo emancipati sappi che non ci sta solo San Gennaro, ma ogni martedì, e in particolare il 25 agosto, abbiamo il miracolo di Santa Patrizia che pure sa liquefare il sangue ma nel vicino Monastero di San Gregorio Armeno. Hai capito un poco? San Gennaro lo fa solo tre volte e tiene tutto sto successo, e Santa Patrizia che lo fa ogni settimana non la pensa nessuno. Ma ti pare? Insomma qua i prodigi non mancano e manco i miracoli. Entra in Duomo dopo la celebrazione principale: l’atmosfera resta forte e cammini meglio. Visita il Museo del Tesoro di San Gennaro (accanto alla Cappella) : ti godrai storia e oggetti votivi senza ressa. Cambia calendario: se sei in città in maggio o dicembre, vivi il rito in momenti meno turistici. Resta “in tema” ma fuori dalla ressa: visita la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (teschi, ex voto, fede popolare) o Santa Luciella (se aperta, prenotazione consigliata).Cosa vedere a Napoli a settembre?
Una storia in due ampolle
Consigli per assistere al rito (senza stress)
Prima e dopo: Spaccanapoli a misura d’anima
Dopo il rito, torna lungo Spaccanapoli dove passi per Piazza del Gesù Nuovo, il Chiostro di Santa Chiara e Piazza San Domenico Maggiore. Se è la tua prima volta a Napoli e vuoi l’effetto “wow” (oppure “uà”, come diciamo qui), visita Cappella Sansevero (prenota in anticipo!). Per mangiare: caffè in via Nilo, sfogliatella in zona Tribunali, tarallo a Port’Alba o pizzetta alla Pignasecca. Tutto a piedi.
Troppa folla? Ecco le alternative furbeCapita: il 19 settembre può essere affollatissimo. Ecco qualche trucco per perdere questa giornata speciale:
Conclusione: fede, pietra e passi
Vivere il miracolo di San Gennaro è una delle esperienze più intense tra le cose da vedere a Napoli. È pietra viva che parla, un intreccio di storia, arte e popolo che capisci solo camminando. Dal Residence Spaccanapoli ti basta aprire il portone e seguire il filo: in meno di venti minuti sei lì, tra candele e mormorii. Poi, fuori, Napoli ti aspetta con i suoi chiostri, i suoi sapori e la sua musica di vicolo. Ti diamo il benvenuto nel 19 settembre dei napoletani.
Via San Liborio, 27 - Napoli (NA) - Indicazioni stradali
Codice identificativo nazionale IT063049C2CBMPFWJE
Codice identificativo regionale 15063049LOB2814